Cosa trattiamo
Cervicalgie, cervico-brachialgie, cefalee, capogiri, spalla dolorosa, epicondiliti, epitrocleiti, sindrome del tunnel carpale, lombalgie, lombo-sciatalgie, coxalgie, artrosi, traumi distorsivi (es. ginocchia, caviglie), disordini temporo-mandibolari, click e/o scrosci mandibolari, bruxismo, serramento, bilanciamento e rieducazione post intervento, riequilibrio posturale, scoliosi, altro.
sindromi intestinali (es. IBS, stitichezza, diarrea, gonfiori, coliche addominali), difficoltà digestive, reflusso gastro-esofageo, disturbi uro-genitali (es. cistiti, prostatiti, incontinenza), sindromi bronco-polmonari, infiammazioni delle mucose superiori (es. otiti e faringiti ricorrenti), altro.
rino-sinusite, congiuntivite, asma, broncospasmo, dermatite, da interazioni crociate alimento polline, altro.
attacchi di panico, tachicardia, sudorazione eccessiva, vertigini, sensazione di nodo alla gola, senso di soffocamento, altro.
Che cos’è l’osteopatia?
L’osteopatia è una disciplina sanitaria consolidata non invasiva basata sulla diagnosi e trattamento manuale [1,2]. Il padre di questa nuova scienza applicativa fu il Dr. Andrew Taylor Still a fine ottocento e si deve a lui la visione naturalmente complessiva e relazionale dell’organismo.
I principi
La medicina osteopatica opera considerando il corpo come un’unità dinamica funzionale dove funzione (fisiologia) e struttura (anatomia) sono interconnesse e che la salute dell’organismo derivi da una costante ricerca di equilibrio gestito da perpetui processi di auto-regolazione e auto-guarigione. Si considera l’osteopata come ingegnere del corpo umano dove anatomia, fisiologia e capacità palpatorie costituiscono le fondamenta di un approccio competente e razionale.
“Find it, fix it and leave it alone” A.T. Still (trovalo, aggiustalo e lascialo solo)
Il terapeuta si avvale di un vasto repertorio di tecniche manuali finalizzate a migliorare la funzione fisiologica e a supportare l’omeostasi sistemica la quale può essere alterata da una interruzione di funzione, ovvero una compromissione del sistema articolare o muscolare o fasciale con relative strutture vascolari, linfatiche e neurologiche annesse. Secondo Still tutti i disturbi derivano da un qualche scompenso/ostacolo del libero flusso degli elementi materiali ed energetici all’interno del nostro corpo impedendo il processo di auto-regolazione. Il compito dell’osteopata è individuarlo e favorirne l’auto-guarigione.
“L’obiettivo del medico deve essere quello di ricercare la salute, tutti sono capaci a trovare la malattia” A.T. Still
Esiste un’ampia letteratura scientifica a supporto dell’efficacia e sicurezza del trattamento osteopatico e questo viene indicato per disturbi muscolo-scheletrici, viscerali, circolatori e neurologici grazie ad una azione modulante il sistema nervoso autonomo, il sistema psiconeuroendocrinoimmuniario, il sistema miofasciale-articolare, il sistema endocannabinoide e molti altro. Proprio per questo motivo la collaborazione tra figure sanitarie, medici ed osteopati è determinante per una integrazione complessiva di tutti gli aspetti del paziente e perseguire dunque ancor più alti risultati.
Bibliografia:
- World Health Organization (2010). Benchmarks for Training in Osteopathy. Geneva: WHO.
- DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA 7 luglio 2021, n. 131